A Menfi FrantOlio aperto alla solidarietà

L’arte dei frantoiani vissuta in prima persona, con una giornata alla scoperta del processo di produzione dell’olio extra vergine, dalla raccolta delle olive, fino alla molitura e al confezionamento in frantoio.

Sono queste le attività che hanno caratterizzato “Frantoi aperti alla solidarietà”, un’iniziativa dedicata ai ragazzi diversamente abili e promossa dal centro Abalù, in collaborazione con il FrantOlio Casale Abate a Menfi. Accompagnati dal dott. Francesco Incorvaia, dalla dott.ssa Arianna Macaluso. dalla Dott.ssa Olimpia Lanteri e dal dott. Cristian Capone, i ragazzi sono stati i protagonisti di un’esperienza immersiva, iniziata tra gli ulivi di Biancolilla, Cerasuola e Nocellara del Belice, le varietà autoctone che caratterizzano l’olio di Casale Abate, e conclusa in frantoio con una piacevole degustazione di “pane cunzato”, per assaporare il “frutto” della propria fatica.

In mezzo, la gioia di condividere insieme una giornata immersi nella natura, alla scoperta di un’attività dalla tradizione millenaria, che oggi si svolge con l’aiuto di macchinari all’avanguardia, sempre nel rispetto della materia prima e del territorio in cui nasce. E così, dopo la raccolta manuale delle olive e un giro con il trattore tra i campi, i ragazzi sono stati accolti all’interno del frantoio, dove hanno assistito e partecipato direttamente a tutte le fasi di lavorazione, dalla sfrondatura alla pulizia delle olive, fino alla molitura al confezionamento in lattine.

Gustoso il finale, tutto a base di pane casereccio appena sfornato, condito con olio, origano e acciughine e suggellato dal dono di alcune lattine di olio ai ragazzi.

La visita dei ragazzi del Centro Abalù è il culmine di una stagione olearia davvero significativa per Casale Abate, la prima con il nuovo frantoio – spiega Pietro Oreto, responsabile del FrantOlio Casale Abate. Potere mostrare e fare conoscere come una semplice oliva possa trasformarsi in un prodotto buono e genuino qual è il nostro olio extra vergine ci riempie di gioia, ma ancor di più ci riempie di gioia avere coinvolto direttamente i ragazzi nel processo di produzione, facendo vivere loro un’esperienza che speriamo sia stata indimenticabile come lo è stata per noi.

Soddisfazione anche nelle parole del dott. Incorvaia del centro Abalù. “I ragazzi sono rimasti semplicemente entusiasti di questa giornata durante cui hanno avuto la possibilità di conoscere e capire ogni fase di produzione dell’olio d’oliva, ma ancora più felici sono stati nel potere contribuire a questo processo in prima persona, confezionando, con l’aiuto degli accompagnatori e degli operatori del frantoio, oltre 20 lattine”.

“Quella vissuta con i ragazzi del Centro Abalù è un’esperienza che intendiamo ripetere con altre realtà”, conclude Pietro Oreto. “Le porte del nostro Frantolio sono aperte a chi vuole saperne di più sull’olio, sulla sua produzione ma soprattutto su un prodotto di qualità: il nostro intento è infatti quello di diffondere sempre più i valori della cultura olearia e le eccellenze del territorio di Menfi”.